Rai: De Poli, governo colmi gap normativo su canoni speciali

Padova, 21 feb. (Adnkronos) – ‘Sulla questione del canone speciale e’ ora che il Governo colmi un gap normativo. Chiediamo al sottosegretario della Presidenza del Consiglio con delega alle Comunicazioni, Paolo Peluffo, di intervenire per fermare gli effetti deleteri di questa assurda forzatura giuridica’. Lo afferma, in una nota, il portavoce nazionale dell’Unione di centro Antonio De Poli.

‘Cio’ che la Rai vorrebbe imporre a imprese e professionisti possessori di Pc, tablet e smarphone – sottolinea De Poli – e’ un ingiusto balzello. L’attuale normativa fa riferimento a un regio decreto del 1938 in cui si ritiene che a pagare il canone speciale debbano essere i possessori (imprese, liberi professionisti etc) di apparecchi elettronici in grado di ricevere i segnali dall’etere.

Pensare di applicare questa normativa anche ai possessori di tablet, smarphone e pc e’ un’interpretazione del tutto arbitraria in palese contrasto con le misure sulla crescita che questo Governo sta coraggiosamente mettendo in atto’.

‘A Padova, cosi’ come a Treviso, nei giorni scorsi – ricorda il coordinatore regionale Udc in Veneto – la richiesta di pagare il canone speciale e’ giunta ai medici di medicina generale’.

‘Mi sembra una follia – commenta De Poli – vogliamo forse tornare all’inchiostro e al calamaio? E’ inaccettabile chiedere ai medici di pagare il canone Rai solo perche’ collegati all’Adsl. A nessuno ritengo sia mai capitato di entrare in uno studio medico e cogliere il personale medico o sanitario mentre guardava la tv. Serve solo un po’ di buon senso e credo che il Governo possa trovare una soluzione’, conclude.










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