Firenze: Carraresi, troppe nubi sul futuro dell’ex area Fiat

Firenze, 29 feb. – (Adnkronos) – ‘Permangono ancora troppe nubi sul futuro dell’area ex Fiat di viale Belfiore. A distanza di due mesi dalla mia interrogazione, l’assessore Anna Marson ha fornito oggi risposte assolutamente insufficienti – in pratica ‘non risposte’ – che lasciano piu’ di qualche dubbio sulla gestione di una vicenda delicata che riguarda uno dei punti strategici di Firenze’.
Cosi’ il consigliere regionale e segretario provinciale dell’Udc Marco Carraresi in merito agli sviluppi a seguito della segnalazione inviata dalla Procura della Repubblica di Firenze alla Regione Toscana circa presunti profili di illegittimità del permesso a costruire del nuovo complesso alberghiero progettato a suo tempo dall’architetto Jean Nouvel tra viale Belfiore e via Benedetto Marcello.

‘Quali siano le intenzioni della Regione Toscana sui destini di quell’area – sottolinea Carraresi in una nota – e’ ancora un mistero. I profili di illegittimità del permesso a costruire sembrerebbero effettivamente molto evidenti, ma la Regione dovrà in ogni caso assumersi la responsabilità della scelta finale, e l’impressione e’ che l’assessore Marson ancora non sappia quale decisione prendere. E tutte le domande iniziali -riportate anche nell’interrogazione discussa oggi- rimangono senza risposta: possibile che le presunte illegittimità siano emerse solo a distanza di sei anni? Dove erano il Comune di Firenze, titolare della procedura relativa al rilascio della concessione, e la Regione, che comunque aveva dato il via libera alla variante senza sollevare eccezione alcuna sugli aspetti ora così fortemente censurati?’ 

‘Insomma – continua il segretario provinciale dell’Udc Marco Carraresi – non si puo’ ulteriormente rinviare la decisione finale su una vicenda urbanistica che si trascina da troppi anni con qualche aspetto fin troppo discutibile’.
‘Forse – conclude Marco Carraresi – la scelta migliore sarebbe quella di ricominciare da capo, sedersi attorno a un tavolo e decidere le sorti di quell’area, tenendo conto che in zona sono previsti delicati e complessi interventi per la viabilita’, quali il passaggio della tramvia e l’ingresso da viale Redi della stazione dell’Alta Velocita’ progettata da Foster, interventi che forse non erano stati adeguatamente considerati qualche anno fa quando furono accolte le richieste di costruzione presentate dalla BTP’.










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