(ASCA) – Roma, 2 mar – ‘Non sono l’interprete di Berlusconi. E comunque, conoscendolo beme, sulle sue intenzioni e dichiarazioni credo non si debba mettere la mano sul fuoco. Non so. Un giorno dice una cosa eun giorno un’altra… ‘Io vado avanti per la mia strada: ritengo che ognuno si presentera’ alle elezioni con i suoi partiti, pero’ la cosa importante e’ continuare a lavorare per il bene del Paese e pacificando la politica’. Lo ha detto il leader Udc Pier Ferdinando Casini intervistato dal Tg3 Rai e riferendosi alla larga coalizione proposta da Berlusconi. Alla domanda se la grande coalizione sia resa impossibile dalla bocciatura del Pd, Casini ha risposto: ‘Il Pd, secondo me, si sta comportando molto bene. Da un lato viene da un’alleanza, quella di Vasto, un’alleanza tradizionale con Di Pietro e poi con Sel governa in molte regioni. Pero’ ha fatto anche una scelta che e’ impopolare per una parte del suo elettorato, per cui chiedere oggi al Pd di fare un patto dopo le elezioni credo sia veramente assurdo. Vedremo quello che capitera’. E’ bene pero’ che ciascuno pensi che e’ finita l’epoca delle alleanze degli uni contro gli altri, delle grandi armate che si mettono assieme e che puntualmente non riescono a governare il giorno dopo’. Sempre Berlusconi, sulla legge elettorale dice che bisogna vedere cosa fa Casini: se si allea a destra o se va col Pd. Nel primo caso basta un ritocco alla legge attualer, nel secondo una legge piu’ proporzionale. Cosa risponde? ‘Glielo faccio sapere anche adesso, dal Tg3. Non esiste questa cosa. Io vado dove sono. Mi spiace per lui -ha detto Casini-, ma i fatti mi hanno dato ragione. Quello che e’ capitato in questi anni dimostra che feci bene a non aderire al Pdl, a respingere le varie proposte di ministeri, per cui non avendo avuto torto ed essendo sereno con me stesso e con gli elettori vado avanti diritto, sparato’.