Roma, 4 mar. (Adnkronos) – Basta col ricatto del contributo volontario nelle scuole italiane. A chiederlo e’ l’Udc, per voce della deputata Luisa Capitanio Santolini, che si rivolge al ministro dell’Istruzione Francesco Profumo. “Il contributo scolastico chiesto alle famiglie, per legge volontario, e’ diventato, di fatto -spiega l’esponente centrista nella sua interrogazione al ministro- obbligatorio in un numero crescente di scuole che prospettano, piu’ o meno velatamente, ritorsioni sul voto degli studenti e sulla promozione in caso di mancato pagamento”. “La denuncia, corredata da prove documentali -sottolinea Santolini- arriva dal portale studentesco Skuola.net: all’istituto tecnico Fazzini Mercantini di Ascoli Piceno, ad esempio, si richiede un contributo di 80 euro per l’iscrizione e si ricorda che ‘la mancata presentazione entro il detto termine del 20 febbraio 2012 di quanto sopra richiesto sara’ considerata un’infrazione disciplinare a tutti gli effetti, con ripercussioni sulla valutazione del comportamento e quindi, sulla media dei voti e sull’ammissione alla classe successiva’. Si tratta di una comunicazione che lascia intravedere alle famiglie ripercussioni sul voto dei figli e addirittura sulla loro promozione”. “Sono decine -ricorda la deputata Udc- le segnalazioni giunte dalle famiglie che lamentano non solo l’omissis in merito alla natura volontaria del contributo, ma anche l’indicazione che senza il pagamento del contributo la domanda di iscrizione non puo’ essere accettata. In tal modo, i genitori si vedono costretti a pagare per evitare problemi ai loro figli. Il ministero si e’ dimostrato sensibile al tema in questione, accogliendo un dossier contenente molte segnalazioni di irregolarita’: ora occorre porre fine ad una prassi discriminatoria nei confronti di molte famiglie che non sono in grado di provvedere al pagamento di questi contributi peraltro volontari”.