Udc: Zirri e Bosi, anche in Toscana incontri con Pd e Pdl per lo sviluppo

Firenze, 5 mar. – (Adnkronos) – ‘Anche in Toscana incontri con Pd e Pdl per lo sviluppo’. E’ questa la proposta che arriva dall’ufficio politico dell’Udc Toscana, con un documento firmato da Lorenzo Zirri, segretario regionale, e Francesco Bosi, presidente regionale del partito. L’Udc chiede ‘un confronto, costruttivo, nuovo e responsabile al quale intendiamo partecipare con spirito di servizio nell’interesse esclusivo e per il bene delle nostre comunita”. ‘Non si tratta, in alcun modo, di mettere in discussione, gli assetti di maggioranze costituitesi a seguito di consultazioni elettorali’, precisano Zirri e Bosi.

‘La gravissima crisi, economica e finanziaria, che il nostro Paese attraversa – prende avvio il documento dell’Udc Toscana – ha indotto, forze politiche eterogenee a mettere da parte le preesistenti contrapposizioni per costituirsi in una nuova maggioranza : Pdl, Pd e Udc Terzo Polo, volta a sostenere l’azione del Governo per l’emergenza, guidato dal senatore Monti, con il compito di affrontare la recessione in atto in Italia e promuovere, con ogni possibile sforzo, la ripresa, lo sviluppo e le grandi riforme istituzionali. In particolare si punta a favorire la crescita dei livelli produttivi rimuovendo cosi’ le cause del forte calo del tasso di occupazione che colpisce i lavoratori di ogni eta’ ma in particolare i giovani’.

‘L’eccezionalita’ di questa congiuntura e l’alto senso di responsabilita’, manifestatosi a livello parlamentare, necessita di essere sostenuto, senza riserve, anche nelle realta’ locali con l’apporto attivo dei partiti che hanno dato vita alla nuova maggioranza per l’Italia. Assai poco comprensibile – sottolinea il documento dell’Udc Toscana – sarebbe un atteggiamento diverso, fra centro e periferia, non solo e non tanto per coerenza politica, ma per la semplice constatazione che l’opera del Governo Nazionale per avere successo, impone una coralita’ di impegno ad ogni livello di governo della cosa pubblica’.

‘Del resto anche la Toscana patisce gli stessi fenomeni di malessere economico che toccano pesantemente famiglia ed imprese.

Nello specifico delle proprie competenze – continua il documento dell’ufficio politico dell’Udc- la Regione e gli altri governi locali possono e debbono alimentare nuove prospettive di sviluppo e rimuovere gli ostacoli alla crescita. Si tratta di modernizzare il sistema dei servizi pubblici; fornire le garanzie per l’accesso al credito a sostegno della produzione e degli investimenti; adeguare gli strumenti della programmazione e gli atti di pianificazione territoriale per le grandi infrastrutture, per il superamento delle tensioni abitative nei centri urbani e la riqualificazione del patrimonio esistente.

Incertezze e ritardi, non piu’ accettabili, scaturiscono spesso da dispute inconcludenti, contrapposizioni pregiudiziali, particolarismi o localismi inammissibili in questo particolare momento’.

‘Proprio in questi giorni sono all’esame del Parlamento provvedimenti cruciali come le liberalizzazioni e la semplificazione delle procedure amministrative che muovono nella direzione di un nuovo dinamismo e di maggiore efficienza che andranno ad incidere anche sul comportamento dei governi locali. Tutto cio’ premesso – spiegano Zirri e Bosi – l’Ufficio politico dell’Udc della Toscana rivolge un caldo invito al Pd ed al Pdl per un confronto, costruttivo, nuovo e responsabile al quale intendiamo partecipare con spirito di servizio nell’interesse esclusivo e per il bene delle nostre comunita’. Non si tratta, in alcun modo, di mettere in discussione, gli assetti di maggioranze costituitesi a seguito di consultazioni elettorali’.

‘La nostra non e’ una proposta di Governo, ma tende a favorire un nuovo clima politico, anche in sede locale, che possa facilitare la soluzione dei problemi e velocizzare tutte le necessarie iniziative mirate alla crescita ed allo sviluppo. L’Udc dara’ comunque avvio immediato a consultazioni rapide con Associazioni di categoria, ordini professionali, Enti ed istituzioni con competenze nei diversi settori inerenti l’economia, la formazione, la cultura per meglio definire un quadro organico di proposte ed iniziative da sottoporre agli organi di governo locale in tempi rapidi’.

 

 










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