(AGI) – Palermo, 13 mar. – “Palermo non e’ un laboratorio politico ma una citta’ che ha bisogno di essere risanata e rilanciata. A questo scopo condividiamo con Massimo Costa, sin dal primo momento, l’idea di un nuovo metodo di governo del capoluogo siciliano”. Lo afferma in una nota il capogruppo Udc al Senato e coordinatore siciliano del partito, Gianpiero D’Alia, che aggiunge:. “Prendiamo atto con piacere che in questa citta’ martoriata si stanno scomponendo vecchie e dannose alleanze di centrodestra e di centrosinistra, che hanno prodotto guasti che sono sotto gli occhi di tutti. L’iniziativa politica dell’Udc ha il solo scopo di costruire un patto civico per la citta’ che veda la convergenza di movimenti politici e territoriali diversi, per mettere da parte le distruttive logiche dell’appartenenza e per affrontare uniti le emergenze economiche e sociali di una citta’ abbandonata. Su questo cammino difficile e complesso -osserva D’Alia- abbiamo trovato l’adesione di partiti che hanno coraggiosamente deciso di rottamare la loro precedente alleanza politica e l’abbandono di altre forze che hanno ceduto alla logica dell’appartenenza pur avendo condiviso con noi fin dall’inizio la proposta e l’iniziativa di Massimo Costa. Ci dispiace. Rispettiamo la loro scelta anche se non la comprendiamo. Continuiamo a lavorare su questo percorso, sperando di trovare altre adesioni anche sul fronte del centrosinistra che si e’ profondamente diviso alle primarie”. D’Alia auspica che “il Pd e”pezzi importanti del centrosinistra dimostrino lo stesso senso di responsabilita’” di Udc, Grande Sud e Pdl.
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