Milano, 13 mar. (Adnkronos) – ‘L’unico risultato che si e’ ottenuto e’ quello di aver consegnato ai cittadini lombardi la piu’ brutta fotografia di una classe politica che si autoassolve e che continua ad avvitarsi su se stessa in un spiraglio autoreferenziale di discredito e di mancanza di credibilita”. E’ quanto ha sostenuto Gianmarco Quadrini, capogruppo dell’Udc in Regione lombardia, nel corso del suo intervento in Consiglio regionale sul ‘caso Boni’.
Per l’esponente centrista ‘oggi si e’ toccato il punto piu’ basso della storia del Consiglio regionale, perche’ invece di preservare l’onorabilita’ e l’indipendenza delle istituzioni, la maggioranza Pdl-Lega ha preferito arroccarsi e rinchiudersi nel pericoloso recinto dell’autosufficienza, Pur essendo da sempre garantisti, per noi la questione principale era quella di tutelare la carica piu’ alta dell’assemblea e il funzionamento regolare dell’assemblea rimanendo responsabilmente in aula fino alla fine, a prescindere dalla persona che la sta ricoprendo, ma -ha sottolineato Quadrini- al rispetto istituzionale e’ stato anteposto un comportamento da azzeccagarbugli sull’interpretazione del regolamento ed e’ stata persa una importante occasione di confronto’.
Secondo Quadrini ‘le contraddizioni e l’estrema debolezza di questa maggioranza sono venute a galla in modo evidente e l’immagine di Boni che abbandona la presidenza dell’assemblea e si siede nella trincea dei banchi della Lega conferma l’esistenza di un reale imbarazzo e descrive il paradosso di chi non ha colto l’opportunita’ delle dimissioni, ma ha preferito nascondersi nelle rituali difese d’ufficio’.