Veneto: Valdegamberi, Lega rinnega tributo a consorzi di bonifica

(AGENPARL) – Venezia, 20 mar – “Come annunciato nei giorni scorsi, su proposta dell’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte, grazie al voto favorevole della Lega Nord e del Pdl i cittadini di Montorio di Verona e di molte altre aree urbane venete torneranno a pagare la tassa di bonifica”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Stefano Valdegamberi dopo l’approvazione in aula di un emendamento presentato dall’assessore Maurizio Conte che ha reintrodotto il pagamento del contributo consortile, abolito con legge del 2009. “La Lega Nord, dopo anni di battaglie – prosegue Valdegamberi – si rimangia ogni promessa e rinnega tutto, compresa la propria legge 12/2009 approvata poco prima delle elezioni regionali per favorire il candidato Luca Zaia. Legge che prevedeva l’esonero dal pagamento del canone nell’ambito urbano per gli utenti collegati alla pubblica fognatura e per chi dovrebbe pagare meno di 16,53 euro di contributo consortile”.

“Anni di battaglie da parte di comitati con piogge di ricorsi a furor di popolo che hanno fruttato a Flavio Tosi e all’assessore montoriese Corsi consensi plebiscitari cavalcando la “lega di lotta” sono vanificati da un colpo di spugna dalla stessa Lega, ora “di governo”, mediante la reintroduzione della tassa”. “L’Udc veneto – conclude Valdegamberi – chiede da tempo la fine delle speculazioni politiche sui Consorzi di bonifica, speculazioni che hanno portato ad uno sperpero di denaro pubblico e privato in contenziosi finalizzati a soli vantaggi elettoralistici per alcuni capi popolo. L’Udc veneto ribadisce, inoltre, la ferma volontà di dare attuazione alla legge regionale 12 del 2009, chiedendo che la Lega “di governo” mantenga con serietà gli impegni assunti nei confronti dei cittadini”. “Evviva la coerenza”.










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