(AGENPARL) – Venezia, 21 mar – Zaia e la sua Giunta sono complici della crisi finanziaria delle imprese del Veneto. Lo dichiara, in una nota, il capogruppo dell’UdC in Consiglio regionale, Stefano Valdegamberi, il quale precisa che “da due anni sono congelati per Veneto Sviluppo 30 milioni di euro, necessari per garantire un effetto moltiplicatore del credito alle imprese.
Nel frattempo – ribadisce Valdegamberi – sono stati lasciati senza adeguato supporto i consorzi fidi, strumenti molto più efficaci e immediati, che avrebbero potuto aiutare concretamente molte realtà imprenditoriali, soprattutto medio piccole. E’ noto che in momento di crisi di liquidità e ristrettezza finanziaria occorre facilitare il credito e l’immissione nel mercato di liquidità ed è proprio ciò che da una parte la Regione recrimina alle banche e dall’altra essa stessa non riesce garantire con i propri fondi da anni giacenti ed inutilizzati . E’ il paradosso di questo governo regionale – dichiara il capogruppo dell’UdC – che chiede di fare agli altri ciò che esso stesso non riesce fare. Inoltre ci sono ancora fermi da anni milioni di euro di fondi comunitari, destinati alle imprese per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione tecnologica, fondi rimasti inutilizzati per manifesta incapacità della Giunta di produrre in tempi adeguati i bandi di gara. Chiediamo pertanto, per essere credibili, – conclude Valdegamberi – che, prima di pronunciare giudizi verso lo stato e altre istituzioni, il nostro presidente e la sua Giunta dimostri all’economia veneta di saper fare e fare concretamente ciò che gli compete. Altrimenti un buon tacere non fu mai scritto”.