(DIRE) Roma, 22 mar. – “La vera malattia di cui in particolare siamo afflitti noi occidentali e’ l’indifferenza, e’ la forma sottile di vigliaccheria per la quale facciamo tutti grandi esternazioni all’indomani di fatti brutali, ma poi siamo del tutto indifferenti a quello che ci succede intorno e non riusciamo a tenere la guardia alta, a costruire quell’antidoto che e’ necessario se noi vogliamo che fatti contro le religioni non avvengano piu”. <br /> Cosi' Pier Ferdinando Casini intervenendo a un convegno sulla liberta' religiosa organizzato dalla Fondazione Liberal di Ferdinando Adornato (Udc) a cui erano presenti anche il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, il vice presidente della Commissione Ue Antonio Tajani e rappresentanti delle tre grandi religioni: Mino bahbout, rabbino di Napoli; Abdellah redouane, segretario generale centro culturale islamico; il cardinale Giovanni Battista Re.
Casini sottolinea che il seminario, dal titolo ‘La religione della liberta’: contro le persecuzioni anti-cristiane, contro tutte le violazioni dei diritti dell’uomo’, era stato pensato in un primo momento per “gettare un sos per i cristiani perseguitati”. Ma l’iniziativa, continua, “rischiava di essere monca se si rivolgeva solo ai cristiani. Noi dovevamo accomunare in questo sos le grandi religioni e la liberta’ di religione per tutti i popoli e per tutti i cittadini”.
Parlando a margine dell’evento, il leader Udc ha aggiunto: “La politica si occupa di tante cose ma non delle decine, delle migliaia di cristiani che cadono per via della loro professione di fede. Oggi noi offriamo un principio fondamentale: la liberta’ religiosa. Non e’ possibile che noi Occidentali assistiamo con indifferenza ai tanti caduti per la loro fede. Vogliamo che ciascun uomo in questo pianeta possa avere la possibilita’ di professare liberamente la sua religione. E’ un principio violato e noi Occidentali, tacendo e dimenticando, abbiamo una grandissima responsabilita’”.