(AGI) – Roma, 26 mar. – “Difendiamo la riforma del lavoro di Monti e Fornero ma certo sono possibili miglioramenti in parlamento, senza porre in discussione l’impianto fondamentale”.
Lo dice il responsabile Riforme Istituzionali dell’Udc, Pierluigi Mantini. “La lettera aperta di Di Vico sul Corriere della Sera pone questioni serie e merita risposte – aggiunge – perche’ non tutte le partite Iva sono “fasulle” e vi sono rapporti tra professionisti che collaborano su progetti comuni che durano ben oltre sei mesi. Dobbiamo rispettare la flessibilita’ sana dei mercati professionali, non possiamo trasformare tutti in dipendenti. Personalmente ritengo che anche sui licenziamenti economici dell’art. 18 sia possibile una conciliazione giudiziaria, con rito breve, veloce e definitivo, lasciando alle parti la disponibilita’ dell’istruttoria per l’eventuale emersione di motivi discriminatori e al giudice la conclusione. Un modello – conclude – che potremmo in sostanza definire italo-tedesco”.