(ASCA) – Bologna, 29 mar – Da una parte ‘l’introduzione di scaglioni che tengano conto delle differenti situazioni reddituali’, dall’altra ‘la riduzione dell’applicazione agli immobili attribuiti in comodato gratuito ai parenti di primo grado’. Lo ha detto la consigliera regionale dell’Udc dell’Emilia-Romagna, Silvia Noe’ che propone alla Giunta un piano contro gli ‘aumenti di imposta estremamente pronunciati’ introdotti dall’Imu, il ritorno alla tassazione sulla prima casa e sul patrimonio immobiliare abitativo.
Il tutto unito ad ‘un’azione in sede di Conferenza Stato-Regioni – agguinge Noe’ – per attivare una revisione e una correzione delle possibili distorsioni che si stanno rilevando in sede di applicazione di queste nuove norme fiscali’.
‘I principali problemi legati all’Imu – conclude Noe’ – nascono infatti dall’aumento della base imponibile data dalla variazione del moltiplicatore, dall’aumento dell’aliquota applicabile e dal fatto che nella nuova imposta ‘la nozione di abitazione principale e’ piu’ ristretta a quella per l’Ici”.