Milano, 3 apr. (TMNews) – “I tempi sono maturi per accogliere l`invito del Cardinale Angelo Scola e la politica deve buttare una volta per tutte il cuore oltre l`ostacolo della trattazione unicamente faziosa e tattica del tema dell`integrazione”.
Parlando di “sfida aperta alla modernità”, il capogruppo dell`Udc al Pirellone, Gianmarco Quadrini, apre “con convinzione” all`invito rivolto ai politici da parte di Angelo Scola, arcivescovo metropolita di Milano, affinché promuovano una riforma delle norme sull`acquisizione della cittadinanza.
“La nostra regione è molto interessata alle ricadute di eventuali provvedimenti che introducano lo ius soli e per questo la politica non può continuare a nascondere la testa sotto la sabbia, ma deve impegnarsi ad affrontare la questione con un giusto spirito di riformismo che sappia unire in modo lungimirante diritti e doveri” ha spiegato l’esponente centrista per cui “l`immigrazione non è un emergenza, ma un fenomeno strutturale che va governato e per questo noi proponiamo da sempre al Presidente Formigoni l`istituzione di un assessorato regionale all`integrazione e cittadinanza, uno strumento nuovo che si occupi, d`intesa con il Governo e gli enti locali, esclusivamente e con più serietà del fenomeno migratorio nella nostra regione”.
“E’ necessario trovare soluzioni concrete che coniughino il rispetto delle regole con l`integrazione per evitare forme di ghettizzazione o l`insediamento di quartieri potenzialmente esplosivi, già fortemente presenti nelle aree metropolitane e in quelle a maggior densità di immigrati” ha proseguito Quadrini, precisando che “la nostra proposta, tra multiculturalismo e assimilazione, predilige la via dell`interculturalità, che si basa sul rispetto di quattro impegni: il rispetto delle leggi, il rispetto dell`identità nazionale e della Costituzione, la conoscenza della lingua italiana e l`incontro rispettoso delle culture e delle persone”.