(DIRE) Roma, 4 apr. – “All’Udc piacerebbe che le imprese balneari possano proseguire le loro attivita’ che hanno reso prestigioso il turismo italiano, ma la Direttiva servizi impone la selezione per l’affidamento delle concessioni demaniali marittime per premiare la migliore imprenditorialita’. Ne prendiamo atto e chiediamo una griglia di valutazione delle imprese che esalti la professionalita’ senza disperdere l’attuale patrimonio di esperienza; che si applichi la Raccomandazione europea recepita dall’Italia sul ‘small business act’ che richiede di promuovere l’impresa familiare e le Pmi; anche perche’ e’ un aspetto importante di come l’Europa sa ‘pensare in piccolo'”. Lo dice il deputato Udc Amedeo Ciccanti, in occasione dell’incontro con i ministri per gli Affari europei, Enzo Moavero Milanesi, e per il Turismo e per lo Sport, Piero Gnudi, e i parlamentari italiani al Parlamento europeo, riunione convocata per fare il punto sulla delega legislativa che il governo si accinge a redigere per la disciplina del settore delle concessioni demaniali marittime.
Ciccanti, che al tavolo rappresentava l’Udc, ha chiesto anche “l’avviamento commerciale nella valutazione economica degli stabilimenti balneari che andranno all’asta in quanto- precisa- rappresenta un giusto riconoscimento per chi ha creduto nell’iniziativa economica e anche una deterrenza per i subentri”.
E allora, “dobbiamo essere europeisti a tutto tondo- conclude il deputato Udc- sia quando si chiede il rispetto della Direttiva Bolkestein e sia quando si chiede da parte di tutte le associazioni del settore l’applicazione del ‘small business act'”.