Roma, 5 apr. (TMNews) – “Un giudice non può sindacare come un partito spende i soldi, ma la destinazione di spese e soldi devono essere di carattere politico”. Lo ha detto il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, parlando a Radio Anch’io delle recenti inchieste che hanno coinvolto i finanziamenti ai partiti e il lavoro dei tesorieri. “Se io uso i soldi del partito per andare alle Seychelles – ha detto Casini come esempio – un problema c’è, ma se io, segretario di partito, vado in giro per l’italia a promuoverlo e devo dormire da qualche parte è ovvio che paga il partito. Il giudice – ha concluso Casini – non può sindacare su questo, perchè sdarebbe come se sindacasse su un investimento fatto da un imprenditore”.