Intervento On. Tassone sull’ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo

Signor Presidente, qualche giorno fa, il sindaco di Monasterace ha rassegnato le dimissioni dopo reiterate e gravi intimidazioni di cui è stata vittima. Le avevano incendiato la farmacia e quasi la casa. Poi altri tipi di violenze sono state perpetrate ai danni di questo amministratore e di questo sindaco, che è una donna e una farmacista. Ho ricordato più volte in Aula la sequela di atti intimidatori e di attentati che subiscono quotidianamente gli amministratori della Calabria, sindaci e amministratori provinciali. Ho detto più volte che credo sia inutile affidarsi agli strumenti di sindacato ispettivo, sia in Aula sia in Commissione, anche perché il Governo dà delle risposte stereotipate e non si vedono soluzioni. Dopo decine e decine di attacchi e di attentati nei confronti di amministratori, non si è avuto mai la possibilità e, come si suole dire, «l’onore» di avere qualche riscontro sulle responsabilità.
Signor Presidente, mi affido alla sua cortesia e alla sua sensibilità perché il Ministro renda un’informativa urgente in Aula. Vi è nella I Commissione una proposta di legge della collega Lo Moro per quanto riguarda la costituzione di una commissione d’inchiesta proprio sugli attentati che subiscono gli amministratori comunali, a cui l’Unione di Centro ha dato il suo assenso e il suo parere positivo, ma credo che tutto questo non sia sufficiente.

Infatti, viviamo una situazione di grave emergenza e, come si è detto più volte, con le dimissioni del sindaco di Monasterace viene sconfitta la democrazia, sono sconfitte le istituzioni. Noi operiamo e ci impegniamo continuamente, attraverso la produzione legislativa, per tentare di dare risposte alla nostra collettività; invece, vi è una debolezza, una gracilità e una inanità delle istituzioni, soprattutto delle istituzioni comunali, che subiscono così gravi atti di aggressione.

Credo che tutto sia inutile, anche il nostro lavoro, se la democrazia si sfalda e se i principi non sono fermi e, ovviamente, fortemente ancorati a quelle che devono essere le condizioni su cui costruire e assicurare una convivenza civile.

Ecco perché la presenza del Ministro non credo sia salvifica ed esaustiva, ma ci dica, finalmente, quali sono le carte in possesso degli investigatori, per dare un minimo di risposta, se non la tranquillità, alle famiglie degli amministratori e, soprattutto, alle comunità interessate

Intervento On. Tassone sull’ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.pdf








Lascia un commento