(ASCA) – Bari, 10 apr – ‘Un’azienda di alta specializzazione – in questo caso nell’ambito della meccanica di precisione e della carpenteria pesante – che si insedia approfittando dei finanziamenti cospicui e delle ghiotte opportunita’ garantite dal Contratto d’Area di Manfredonia.
Lo stop improvviso della produzione, anticamera della smobilitazione e del ‘rompete le righe’ quando il vento cambia, e scarsa considerazione della mano d’opera e della forza lavoro impiegata, che si ritrova senza garanzie – e relativi ammortizzatori sociali – per il presente e per il futuro, senza alcun canale di comunicazione aperto con i sindacati e gli enti istituzionali, senza nemmeno ipotizzare alternative possibili per salvaguardare risorse umane e professionalita’ nel frattempo acquisite’. Lo afferma Giannicola De Leonardis (Udc), presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, che si dice ‘amareggiato per i 51 dipendenti della Imar di Manfredonia dopo la sospensione delle attivita’ produttive nel loro stabilimento e l’assordante silenzio della proprieta”. De Leonardis invita ‘le autorita’ istituzionali tutte a non lasciarli soli’.