(ANSA) – ROMA, 16 APR – Troppi soldi ai partiti: meglio darne di meno, con maggiori controlli, a beneficio delle sezioni territoriali – che possono promuovere la cultura politica tra la gente – e a discapito delle oligarchie centraliste che invece puntano soltanto a vincere i congressi. E’ la posizione de presidente dell’Udc Rocco Buttiglione, intervistato dal Mattino.
Rinunciare ai finanziamenti pubblici per i partiti, spiega, non si puo’, ‘perche’ non si puo’ consentire che le elezioni siano vinte sempre da chi ha piu’ soldi’, serve invece ‘un sistema migliore che regoli tutto: come, dove, chi, quando’. I soldi, sottolinea Buttiglione, ‘dovrebbero andare alle periferie e non al centro dei partiti, naturalmente costruendo un’organizzazione per garantire controlli piu’ efficaci: oggi i controllori sono nominati dal partito’.
‘Abbiamo scoperto – prosegue il presidente Udc – che qualcuno ruba e vediamo che spesso chi non ruba spende male’, ad esempio ‘in iniziative centraliste’ o in ‘manifesti inutili’. Nel ‘vecchio sistema – dice a proposito dei casi Lusi e Belsito – Citaristi fini’ in galera per tangenti che servivano a finanziare i partiti: qui si ruba ai partiti per fini personali’. Per il Carroccio, aggiunge, e’ un ‘punto di non ritorno’: Bossi ‘ha amato profondamente la Lega, certo non ha fatto la politica per i soldi, poi e’ arrivata la malattia e dopo non e’ stato piu’ in grado di controllare tutti’. (ANSA).