Fisco: Longo, Governo Monti rinunci a tassare borse di studio

(ASCA) – Bari, 16 apr – ‘Il Governo Monti ci ripensi, i medici specializzandi non possono essere penalizzati cosi’: hanno gia’ bassi stipendi rispetto ai loro colleghi strutturati e adesso corrono il rischio di vedersi sottrarre oltre 200 euro al mese’. Lo ha detto in una nota il consigliere della Regione Puglia, Peppino Longo (Udc) che stamattina ha affiancato i giovani camici bianchi nel corso della loro protesta davanti al Policlinico di Bari.

‘Il cosiddetto ‘Cresci-Italia’ – prosegue Longo – prevede la tassazione Irpef di tutte le borse di studio con reddito annuo superiore a 11.500 euro, includendo anche i corsi di dottorato di ricerca, di perfezionamento e di specializzazione, i contratti di formazione medica specialistica e gli assegni di studio erogati dalle regioni, tutti importi che sono esentati a norma della legge 476 del 1984. Ma il governo Monti non puo’ trattare gli specializzandi come lavoratori dipendenti: pur lavorando quanto gli strutturati, non godono degli stessi diritti, tra cui la tredicesima e il Tfr’.

‘Uno specializzando – prosegue il consigliere regionale centrista – guadagna in media tra 1.500 e 1.700 euro netti al mese e con la misura che il governo vuole introdurre potrebbero perdere oltre 200 euro al mese. I giovani medici, quindi, non possono essere penalizzati in questo modo, amano il loro lavoro, operano per una sanita’ piu’ efficiente ma non e’ giusto che prendano sempre schiaffi sul viso’.

‘Il presidente Monti ed i suoi ministri – conclude Peppino Longo – tornino sui loro passi e non penalizzino questi giovani professionisti’.










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