Padova, 16 apr. (TMNews) – E’ grave che le istituzioni nazionali e locali non siamo vicine ai familiari delle vittime della crisi. Lo sottolinea in una nota il deputato veneto dell’Udc, Antonio De Poli, commentando le iniziative autonome sul territorio, come quella di Vigonza (Padova), a supporto dei parenti degli imprenditori suicidi.
“Al di là di ciò che il Governo è chiamato a fare per ridare ossigeno alle imprese in difficoltà – spiega De Poli – è grave che, in questo frangente, a sostegno dei familiari delle vittime della crisi non ci siano le istituzioni nazionali e locali ma i singoli con progetti nati spontaneamente grazie alle forze del territorio”.
“Le iniziative a sostegno delle vittime della crisi come quella dell’associazione ‘Speranza al lavoro’ di Vigonza è allo stesso tempo incoraggiante perchè ci aiuta a non perdere di vista il valore della solidarietà”.
L’esponente centrista ricorda che, come sottolinea il Governatore Zaia, le vittime della crisi si suicidano più per i crediti non riscossi che per i debiti.
“Troppo spesso – osserva – ci sono le Pubbliche amministrazioni nella black list”. In merito alla proposta dell’europarlamentare Mara Bizzotto (Lega Nord) di creare una black list dei cattivi pagatori tra gli Enti pubblici, De Poli sottolinea che “sarebbe sì un segnale importante ma non risolverebbe il problema”.
“Per risolvere la piaga dei ritardi dei pagamenti della Pubblica amministrazione, come diciamo da tempo – conclude De Poli -, bisogna rivedere il Patto di stabilità”.