Fisco. Casini: irresponsabile dire oggi ‘abbassiamo le tasse’

(DIRE) Roma, 18 apr. – “Oggi dire agli italiani ‘noi vi abbassiamo le tasse’ significa essere irresponsabili allo stato puro e far correre il rischio all’Italia di tornare ad essere sui mercati un bersaglio preferito”.
E’ quanto dice Pier Ferdinando Casini parlando della delega fiscale varata dal governo Monti.

“Ma la riduzione della pressione fiscale- aggiunge- dopo aver fatto la spending review, dopo aver pensato alla crescita, aver condotto la lotta contro l’evasione fiscale ed essere usciti dalla recessione, e’ uno degli sbocchi dell’azione del governo”.

Secondo il leader Udc, “e’ un peccato mortale pensare che il peggio e’ alle spalle. Il governo ha un compito, e’ stato chiamato per evitare all’Italia di fare la fine della Grecia, ha attuato alcune riforme, ha chiesto agli italiani sacrifici dolorosi che speriamo vengano riassorbiti man mano che la crisi verra’ superata. Ma se riparte lo sviluppo e l’Europa fa la sua parte lo sbocco puo’ esser l’alleggerimento della pressione fiscale. Poi abbiamo il problema della crescita’.
Durante la conferenza alla Camera, il leader Udc osserva: “La crescita non e’ un provvedimento.

Nessuno ha la bacchetta magica per fare crescere. Noi siamo figli di questo pianeta, della Terra, dell’Europa. Si parla di recessione in tutta Europa e noi chiediamo un provvedimento per la crescita? Non c’e’ nessuna ricetta perche’ la crescita e’ un insieme di cose. Monti ha preso un Paese che da 15 anni cresce meno della media dei Paesi europei. Allora crescita significa un sistema giudiziario efficiente, significa che la delinquenza non puo’ imperversare in alcune regioni, significa sburocratizzare, fare liberalizzazioni e semplificazioni. La crescita e’ tutte queste cose. Quando si fa un provvedimento sul mercato del lavoro si pone una premessa per la crescita. Io ho visto cose concrete come ad esempio l’accordo che il ministro Passera sta facendo con le banche per la cessione del credito da parte delle aziende che non vengono pagate dall pubblica amministrazione: sono miliardi vivi che vengono iniettati nel sistema economico’”.
Infine, sul vertice di ieri con Monti a cui erano presenti lui, Alfano e Bersani, Casini dice: “Abbiamo parlato di Europa perche’ l’Europa deve fare la sua parte per la crescita, e dopo le elezioni francesi si aprira’ una fase interessante. Sia Hollande che Sarkozy, pur con piattaforme diverse, pongono l’esigenza di un’Europa che dia spazio alla crescita e che esca dalla spirale recessiva. L’Europa sa di potere contare su un’Italia responsabile e il nostro presidente del Consiglio sara’ interlocutore fondamentale in quella che noi auspichiamo che sia una svolta europea. Naturalmente in Europa abbiamo sottoscritto impegni e questo governo li sta attuando e rispettando”.










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