(DIRE) Roma, 18 apr. – “Dobbiamo unire le forze e stringere subito un patto sociale per lo sviluppo con tutti coloro che intendono dare, ciascuno per il proprio ambito di competenza, un contributo. La consapevolezza presente nelle forze politiche, del sindacato, delle professioni, della cooperazione, della crisi che si e’ abbattuta sull’economia della nostra regione e che investe il mondo del lavoro e dell’industria, richiede interventi concreti e immediati”. Lo dichiara il capogruppo regionale dell’Udc Francesco Carducci.
“Sulla scelta dei settori e dei provvedimenti su cui puntare nell’immediato- continua Carducci- penso in primo luogo alla necessita’ di creare le condizioni perche’ anche i privati tornino ad investire intorno ad alcuni grandi progetti. Penso alla strategicita’ dell’asse autostradale Roma-Latina, all’impulso all’occupazione che potrebbe derivare da una riapertura dei cantieri per la realizzazione di nuove infrastrutture e all’ulteriore impulso che l’economia delle aree interessate ne ricaverebbe una volta completate le opere; nella stessa ottica penso agli interventi sul sistema aeroportuale del Lazio; penso all’ossigeno che potrebbe arrivare al complesso delle piccole e medie imprese da Consorzi di garanzia efficienti e organizzati con razionalita’ e dallo sblocco dei pagamenti dei debiti della Pubblica amministrazione nei confronti delle aziende fornitrici”.
“Anche la classe politica- prosegue Carducci- dovra’ fare la sua parte, ad iniziare dalla Giunta che dovra’ assolvere prima possibile il compito che le e’ assegnato dall’ultima Finanziaria per la riforma del sistema regionale delle societa’ controllate e partecipate che sappiamo tutti essere troppe, troppo costose e nemmeno sempre in grado di eccellere. Su questo aspetto, il gruppo Udc e’ pronto a fare la propria parte presentando una proposta gia’ con la manovra di assestamento del bilancio.
Consiglio e giunta devono utilizzare al meglio le settimane e i mesi futuri per completare il quadro degli strumenti di programmazione, driver indispensabili per fornirci una bussola e guidarci fuori dalle sabbie mobili della crisi”.