25 aprile: Cesa, stesso spirito per rispondere a crisi

(ANSA) – ROMA, 25 APR – ‘Abbiamo il dovere di non dimenticare ne’ oggi ne’ mai le prove durissime che milioni di italiani furono chiamati a superare per ritrovare quella liberta’ e quella democrazia di cui ancora oggi siamo fortunati eredi e dovremo essere sempre degni custodi’. E’ uno dei passaggi del discorso del segretario Udc Lorenzo Cesa, pronunciato stamani nella cerimonia ufficiale del 25 aprile a Marignana (frazione di Camaiore), centro organizzativo della Resistenza in Versilia situato a pochi chilometri da Sant’Anna di Stazzema, dove il 12 agosto 1944 vennero trucidate dai nazisti 560 persone tra uomini, donne e bambini.

‘Cio’ che rattrista – ha aggiunto Cesa – e’ che ancora oggi la mia generazione non sia capace di ritrovarsi davvero tutta unita sotto i valori della Resistenza. Ci sono ancora italiani che si sentono divisi dagli altri italiani, per ragioni ideologiche o territoriali. Eppure, mai come ora, l’Italia ha bisogno di ritrovare lo spirito e la voglia di riscatto unitario di quegli anni per reagire a una crisi economica senza precedenti che mette a repentaglio i diritti conquistati e mina la fiducia nel futuro delle giovani generazioni’.

‘Solo se uniti, solo se pienamente consapevoli dei migliori esempi della nostra storia passata di italiani – ha concluso Cesa – il nostro Paese sapra’ tornare protagonista del futuro, in Europa e nel mondo’.

Cesa ha ricordato le figure di don Alfredo Alessandri, sottolineando il contributo dei cattolici per la Liberazione, e le storie di Marcello Garosi e di Giancarlo Taddei, protagonisti della Resistenza a Marignana.(ANSA).










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