Roma, 28 apr. – (Adnkronos) – “Pellegrino Capaldo e’ una figura unica: e’ una personalita’ esperta di meccanismi dell’amministrazione ed e’ anche un militante del mondo cattolico”. Lo dice all’Adnkronos il presidente dell’UDC Rocco Buttiglione, commentando la proposta di legge di iniziativa popolare per la riforma del finanziamento dei partiti, proposta in origine dall’economista Pellegrino Capaldo, che ha avuto gia’ conseguenze politiche ed e’ oggetto di dibattito nell’opinione pubblica e della raccolta delle 50mila firme necessarie.
“Noi -ricorda Buttiglione- abbiamo depositato alla Camera una proposta che persegue la medesima idea: e’ il cittadino che dona una cifra fino a 2000 euro al partito di sua scelta, potendo contare sull’apprezzamento dello Stato che, per la valenza di tale contributo, gli riconosce una detraibilita’ fino al 95% in sede di dichiarazione dei redditi. Certo, e’ una bella scommessa quella di ritenere che i cittadini siano pronti a fare un passo del genere”. Pero’, e’ una scommessa che si potrebbe vincere, spiega, “se ci fosse il vincolo della destinazione alle sedi periferiche, e non al cento, dei partiti, se ci fosse il controllo della Corte dei conti, e in piu’ il controllo effettivo degli iscritti sulla vita dei partiti con le candidatura votate a scrutinio segreto come in Germania, allora penso che sarebbe una riforma realizzabile”.
“Il problema di oggi e’ che le oligarchie si impossessano dei partiti grazie al controllo dei finanziamenti e delle candidature.
Unica ‘obiezione’ alla proposta: perche’ non estenderne il raggio d’azione anche ai Beni culturali? Lo Stato -suggerisce Buttiglione che dei Beni culturali e’ stato anche ministro- potrebbe di volta in volta indicare i monumenti da restaurare e proporre ai cittadini una partecipazione agevolata fiscalmente…”.