Roma, 28 apr. – (Adnkronos) – “E’ ora di smetterla che nella stesura del bilancio comunale si gravi unicamente sui cittadini, facendo pagare loro servizi e mantenere uffici che il piu’ delle volte non utilizzano. Mentre giustamente e proporzionalmente si deve far pagare chi dalla citta’ ottiene un arricchimento, soprattutto utilizzando gli uffici amministrativi di Roma Capitale”. Lo ha dichiarato Francesco Smedile, consigliere capitolino Udc e presidente della Commissione riforme istituzionale per Roma Capitale.
“Abbiamo costi imponenti – ha spiegato Smedile – nei dipartimenti programmazione ed attuazione urbanistica e politiche abitative, soprattutto in fase istruttoria. Spese che pagano i romani per consentire l’avanzamento delle pratiche. Soldi che con l’adeguamento degli oneri accessori ed nuova imposizione irrisoria ipotizzabile in un contributo d’istruttoria di 2 euro al mq su ogni progetto presentato permetterebbe di ammortizzare la spesa corrente degli uffici per il loro funzionamento senza accanirsi ulteriormente sui cittadini residenti”.
“Un contributo irrisorio – ha concluso il consigliere capitolino dell’Udc – circa lo 0,4% sugli oneri previsti per l’avvio delle istruttorie, che darebbe respiro alle voci di bilancio sulla spesa corrente e che libererebbe i romani da una parte importante della tassazione”.