(ANSA) – ROMA, 7 MAG – ‘Pur essendo in attesa dei dati definitivi, emerge con nettezza, sia nel Lazio che a livello nazionale, la difficolta’ dei grandi partiti da cui evidentemente gli elettori non si sentono piu’ rappresentati’.
Ad affermarlo il vicepresidente della Regione Lazio Luciano Ciocchetti (Udc). ‘L’astensione e la crescita di movimenti anti-politici come quello di Grillo – aggiunge – ci dicono che queste elezioni amministrative chiudono una fase e ne aprono una completamente nuova. I candidati sostenuti dall’Udc nel Lazio e in provincia di Roma stanno dando buona prova con le vittorie di Petrucci a San Felice Circeo, Bertucci a Nemi, Giovagnoli a Ronciglione, Di Fiori ad Ardea e i probabili ballottaggi a Minturno, Gaeta; obiettivo ballottaggio invece centrato per Ladispoli e Manziana, mentre per Cerveteri ballottaggio sfiorato pur presentandoci da soli. Dati importanti vengono da Rieti.
Risultati – spiega Ciocchetti – che acquisiscono ancor piu’ peso tenendo conto anche che l’Udc e’ in una fase di trasformazione e allargamento. In sintesi il tracollo dei grandi partiti figli di questo maggioritario e la vittoria di questa anti-politica – conclude Ciocchetti – sono segni tangibili che il processo di fondazione di un nuovo partito iniziato da Casini, oltre i soliti schieramenti e le contrapposizioni ideologiche e personalistiche, e’ il primo concreto passo verso una politica capace di parlare a quei cittadini che oggi hanno detto un sonoro ‘basta’ anche a Pd e Pdl’.