Padova, 9 mag. (Adnkronos) – ‘Negli anni ’90 bastava candidare anche un manico di scopa associato al simbolo del Carroccio e veniva votato, ora non funziona piu’ cosi’. La Lega in Veneto ha perso laddove gli slogan non hanno attecchito. Per anni ci hanno riempito la testa con gli slogan come ‘Roma ladrona’. Il Nord si sente tradito’.
Lo afferma il deputato dell’Unione di centro Antonio De Poli commentando il bilancio sulle amministrative del deputato della Lega Nord, Massimo Bitonci.
L’esponente centrista interpreta cosi’ i dati che arrivano dall’ultima tornata elettorale: “A Verona la Lega ha perso venti punti percentuali rispetto alle ultime regionali, a Cittadella addirittura il 30%. La debacle leghista c’e’ stata perche’ la gente guarda ai fatti, a Thiene e’ stato premiato il lavoro svolto, in questi anni, dal sindaco uscente e candidato sostenuto dall’Udc Casarotto; a Vigonza (Padova) l’Udc ha raccolto piu’ del 9% trainando il candidato e sindaco uscente Nunzio Tacchetto verso il ballottaggio. A maggior ragione a livello locale contano la bonta’ del lavoro svolto dagli amministratori, la professionalita’ e le competenze dei candidati, non le parole’.
‘L’Udc in Veneto ha registrato importanti risultati. Per noi costituiscono il frutto del rigore montiano dell’Udc: sosteniamo in modo convinto il Governo. I leghisti a Palazzo Chigi non hanno saputo fare nulla se non portare al baratro proprio il Nord e i tanti imprenditori e e ora ne stanno pagando le conseguenze.
Noi paghiamo il sostegno al Governo Monti e alle sue azioni impopolari ma necessarie per rimettere in piedi il Paese’, conclude l’esponente centrista.