Bologna, 9 mag. – (Adkronos) – “Nonostante il disagio profondo che si ravvisava nei suoi occhi e nei suoi sorrisi sempre piu’ rari e tirati, nessuno e’ stato in grado di lenire la sofferenza intensa che lo ha spinto ad un gesto cosi’ estremo”. E’ quanto afferma il segretario dell’Udc di Bologna Maria Cristina Marri, parlando del suicidio di Maurizio Cevenini.

“Eppure Maurizio non ha tradito fino all’ultimo quella sua caratteristica che lo rendeva tanto amato: la presenza tra la gente, di tutta la gente che al di la’ delle appartenenze ricercava la sua presenza per condividere iniziative ed esperienze di qualsiasi natura” ha aggiunto Marri, parlando di “un modo di essere e di esserci che stride con il sempre piu’ evidente distacco tra politici e cittadini”.

“Spero – ha concluso l’esponente Udc – che questo grande dolore che coinvolge tutta la citta’ serva anche ad umanizzare la politica che talvolta e’ spietata con i suoi figli migliori”. Infine, la partecipazione al dolore e la vicinanza espresse alla famiglia del consigliere che si e’ tolto la vita.