Bologna, 9 mag. – (Adnkronos) – “Da tempo era un po’ piu’ spento rispetto al passato, non aveva piu’ lo spirito allegro e sereno per cui tutti lo conoscevano, ma mai avrei pensato che potesse arrivare ad un gesto come questo. Qui siamo tutti sconvolti e non ci diamo pace perche’ nessuno di noi aveva colto che potesse arrivare a tanto: non abbiamo capito che ‘mister preferenze’, il preferito di tutta Bologna, era forse in realta’ ‘mister solitudine’, che si sentisse cosi’ solo”.
Cosi’, con la voce rotta, la consigliera regionale dell’Udc, Silvia Noe’, commenta con l’Adnkronos il suicidio di Maurizio Cevenini, che stamattina si e’ suicidato lanciandosi dal settimo piano della sede della Regione Emilia Romagna a Bologna. Cevenini aveva avuto un malore durante la corsa a Palazzo D’Accursio, per il quale si era candidato a sindaco, ma che aveva abbandonato per problemi di salute. Era stato, infatti, ricoverato alla clinica Villalba. “Probabilmente – aggiunge Noe’ – da quell’episodio non si era piu’ ripreso, e’ da allora che sembrava un po’ piu’ spento”.