(AGI) – Roma, 11 mag. – “Se scommetterei dieci euro sul partito della nazione? Guardi, e’ da quattro anni che rischiamo in prima persona come Udc, adesso e’ il momento che lo facciano anche gli altri”. Cosi’ l’anima ‘liberal’ dell’Udc Ferdinando Adornato intervistato dal Futurista quotidiano di oggi.

– Adornato spiega ancora: “Diamo il merito alla strategia del Terzo polo di aver indotto partiti riottosi al governo Monti. Ora sembra altrettanto chiaro che la novita’ della politica, ridotta ai minimi termini dagli anni della seconda repubblica, non possa limitarsi alla sommatoria di tre sigle. Occorre lanciare il cuore oltre l’ostacolo sapendo che sara’ difficile, ma l’ambizione e’ in chiave maggioritaria”. E farlo creando un rinnovato intreccio di competenze della societa’ e di esperienza politica.

Sul partito della nazione gia’ pronto da domani, sottolinea che “nel 2008 abbiamo lanciato una sfida precisa al bipolarismo e nessuno degli altri ci avrebbe puntato una lira, per poi riconoscersi tutti nelle nostre posizioni iniziali”. Sempre per primi, aggiunge, “abbiamo lanciato la proposta del governo di responsabilita’ nazionale e ci e’ stato risposto di no, anche se qualche tempo dopo ecco spuntare l’esecutivo Monti. Direi che, senza scommettere su noi stessi, e’ da quattro anni che facciamo scommesse improbabili e le vinciamo contro ogni pronostico iniziale. Forse e’ arrivato il momento che, adesso anche gli altri scommettano, o no?”.