Salute: Udc a Balduzzi, allarme psicofarmaci a minori da genitori

Roma, 13 mag. – (Adnkronos) – Un adolescente su quattro assume psicofarmaci a casa su consiglio dei genitori, o fuori dalle mura domestiche in accordo con gli amici, quasi sempre senza prescrizione medica. E’ l’Udc, con una interrogazione al ministro della Salute Renato Balduzzi, che vede come prima firmataria Paola Binetti. Gli esponenti centristi che si rivolgono a Balduzzi citano lo studio condotto dall’Universita’ di Torino, che mette in evidenza come il fenomeno assuma sempre di piu’ i contorni di una ‘epidemia’ nei confronti della quale i controlli risultano insufficienti. E citano anche la presa di posizione della Societa’ italiana di pediatria, sottolineando come il fai da te sia “quanto di meno auspicabile possa esserci per la salute dei bambini”. L’ansia “e’ un sintomo che va valutato attentamente”: se non indica una patologia, la terapia farmacologica “non e’ assolutamente indicata”. Purtroppo, nella stragrande maggioranza dei casi l’assunzione impropria di psicofarmaci avviene per scelta degli stessi genitori, che cercano in questo modo di ‘dare una risposta agli stati di disagio dei propri figli’. E si tratta di un fenomeno preoccupante, in continua crescita ovunque nel mondo, come anche nel nostro Paese, osserva Binetti riferendosi ai dati forniti su questo problema dalle associazioni che si occupano di farmacovigilanza pediatrica. I rischi, osservano i deputati centristi che hanno rivolto l’interrogazione al ministro della Salute, “sono enormi, dagli effetti collaterali di queste molecole, che vanno dai problemi cardiaci anche gravi, alla stimolazione di idee suicidarie, a seconda della classe farmacologica utilizzata, a quelli di carattere psicologico e pedagogico”. Ne’ e’ da sottovalutare il fatto che questi piscofarmaci si possono trovare “con estrema facilita’ su internet, pagando con un comune conto PayPal”, sottolinea Binetti, che sollecita il governo ad adottare “misure urgenti per garantire una maggiore efficacia alle norme di controllo sanitario” e a promuovere una “campagna seria di prevenzione” su questo tema, attraverso un piano di azione concordato e unitario che coinvolga l’Agenzia del farmaco e l’Istituto superiore di Sanita’. “E’ indispensabile -conclude Binetti rivolgendosi a Balduzzi- impedire che la situazione vada alla deriva, com’e’ gia’ successo negli Stati Uniti e in altre nazioni, dal momento che e’ a rischio il futuro delle nuove generazioni del nostro Paese”.










Lascia un commento