Carceri, Udc: 57 bambini con mamme detenute, governo intervenga

(9Colonne) Roma, 23 mag – A quasi un anno di distanza dalla promulgazione della legge che avrebbe dovuto comportare la scarcerazione di tutti i bambini costretti a crescere in una cella accanto alle mamme detenute, il provvedimento è ancora lettera morta. A denunciarlo è il parlamentare dell’Udc Roberto Rao in una interrogazione al Ministro della Giustizia. “Secondo quanto riportato da Avvenire il 3 aprile 2012 – scrive Rao nell’interrogazione – sono ancora 57, infatti, i bambini fino a tre anni che si trovano all’interno delle carceri italiane; inoltre, la mancanza del decreto attuativo rende estremamente ambigua la norma, con il risultato che nelle carceri è possibile ora trovare anche bambini di età superiore ai tre anni; l’allarme è stato sollevato non solo dalle associazioni, ma dagli stessi operatori della giustizia che non nascondono le loro perplessità”. Il parlamentare centrista solleva inoltre un altro problema: “L’urgenza di regolamentare le caratteristiche delle case famiglia protette, una novità introdotta dalla legge sopra citata: si tratta di strutture d’accoglienza equivalenti alla privata dimora dove le mamme prive di domicilio (prevalentemente straniere) possono scontare la propria pena stando accanto ai figli sino ai 10 anni di età”. Le case famiglia, sottolinea Rao, “permetterebbero di offrire ai bambini un ambiente migliore, senza per questo recare pregiudizio alla sicurezza”. Il Parlamentare chiede dunque al Ministro della Giustizia “quali rapidi e opportuni provvedimenti intenda adottare, al fine di rendere pienamente efficace questa riforma”.










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