Sisma Emilia: appello De Poli a governo, Polesine in decreto

(ANSA) – VENEZIA, 25 MAG – Inserire anche la provincia di Rovigo, insieme a quelle di Ferrara, Modena e Mantova, nel decreto sullo stato di emergenza emesso lo scorso 22 maggio: la richiesta viene dal parlamentare veneto dell’Unione di centro Antonio De Poli, che si appella al presidente del Consiglio Mario Monti.

‘Mi sembra una decisione assurda – afferma De Poli – il buon senso ci impone di rivedere il decreto ministeriale, non e’ possibile tagliare fuori il Polesine che e’ stato colpito dal recente sisma: lo sciame sismico non e’ ancora passato e non si puo’ abbandonare chi ha vissuto sulla propria pelle i drammatici momenti del terremoto’.

‘Il campanile della chiesa di Sant’Antonino di Ficarolo – prosegue – e’ l’emblema del terremoto in Polesine. Da quanto ci risulta, i finanziamenti per lo stato di emergenza vengono dati in base al numero di sfollati. E cosi’ gli sfollati del Polesine resterebbero fuori dai giochi’. ‘Proprio a Ficarolo – continua De Poli – edifici storici e chiese hanno riportato delle lesioni, mentre le attivita’ economiche della zona hanno subito danni ingenti’.

L’esponente centrista, infine, ribadisce la richiesta, lanciata dall’UDC nei giorni scorsi al Governo, di sospendere l’Imu alle popolazioni dei Comuni piu’ colpiti e di allentare i vincoli del Patto di stabilita’ ‘per consentire agli Enti locali di liberare le risorse necessarie per avviare concretamente le opere di ricostruzione post-terremoto’.










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