Terremoto: Binetti, tassare il gioco d’azzardo

(AGI) – Roma, 2 giu. – “Aumentare le accise sulla benzina corre il rischio di diventare un ulteriore ostacolo per la ripresa del Paese in genere e delle aree terremotate in particolare. Da sempre l’aumento della benzina, perche’ di questo si tratta, crea un progressivo lievitare di tutti i costi, dal momento che in Italia i prodotti viaggiano tutti su strada. Benzina piu’ cara significa costi piu’ alti e costi piu’ alti oggi significa disincentivo all’acquisto oltre che impoverimento complessivo del Paese. Ben diverso sarebbe se il Governo, passando dalle parole ai fatti, si decidesse a tassare il gioco d’azzardo”. Lo afferma Paola Binetti dell’Udc. Per Binetti “quella del gioco d’azzardo e’ la quinta industria in Italia dopo Fiat, Telecom, Enel, Ifim. E, se si analizza la spesa pro-capite, l’Italia ha il primato mondiale con oltre 500 euro a persona. La spesa per il gioco d’azzardo degli italiani negli ultimi anni e’ aumentata quasi del 20 % , con una raccolta complessiva di 42,2 miliardi di euro (2% del prodotto interno lordo). Sono stati, infatti, 14,3 i miliardi di euro incassati nel 2000, 18 del 2002, 23,1 nel 2004, 28 nel 2005, e 35,2 miliardi di euro nel 2006 e oltre 42, 5 miliardi nel 2010. E si tratta di dati ulteriormente cresciuti in questi ultimi mesi. Tassare il gioco d’azzardo potrebbe essere una misura di alto valore sociale sia per la motivazione specifica: venire incontro alle necessita’ dei paesi terremotati, sia per contenere una emorragia economica che colpisce le famiglie italiane impoverendole, pesantemente mentre qualcuno insegue sogni irrealizzabili”.

 










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