Roma, 5 giu. (TMNews) – L’Udc tiene duro sul suo emendamento al ddl anticorruzione che prevede l’anticipazione delle norme sull’incandidabilità in Parlamento dei condannati a pene definitive: “E’ molto grave – ha detto ai cronisti il deputato centrista Pierluigi Mantini al termine dei lavori del comitato dei 18 delle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia – l’accantonamento di questa proposta”.
“Le perplessità critiche espresse dalla relatrice Santelli del Pdl – ha argomentato l’esponente centrista – sono infondate: si dice ‘c’è una delega al Governo’, e noi diciamo che in attesa dell’esercizio delle delega devono essere stese al Parlamento le stesse incandidabilità previste per Comuni Province e Regioni”.
Mantini teme che la discussione sia “una scusa per eludere un tema fondamentale. Il Governo – ha raccontato – ha espresso un parere sostanzialmente concorde ma si è rimesso all’aula, la relatrice ha chiesto l’accantonamento ma noi non lo ri5tireremo e sfidiamo ogni forza politica ad assumersi le proprie responsabilità con il voto”.