(ANSA) – ROMA, 12 GIU – ‘Se i tre voti di fiducia verranno messi sui tre articoli che ci hanno segnalato e cioe’ il 10, il 13 e il 14, vorra’ dire che il divieto di candidare persone condannate sara’ operativo dopo il 2013, cioe’ dopo l’inizio della nuova legislatura. E questo e’ davvero gravissimo’. A denunciarlo e’ il deputato dell’Udc, Pierluigi Mantini, che aveva presentato un emendamento al ddl anticorruzione per far si che le norme sull’incandidabilita’ prevista per le amministrative entrasse in vigore subito, prima che il governo facesse il decreto legislativo proprio su questa materia.
Secondo l’articolo 10 del ddl, infatti, il governo avrebbe tempo fino a nove mesi (nel testo originario si parlava di un anno e poi si era proposto di dimezzare a sei mesi, con la contrarieta’ pero’ del Pdl) per mettere a punto la disciplina che rende incandidabili e dunque ineleggibili tutti quelli che sono stati condannati con sentenza passata in giudicato per reati gravi come quelli di mafia e quelli contro la pubblica amministrazione. Per gli altri reati dovranno essere condannati a oltre tre anni. (ANSA).