“Il richiamo di Monti ad una rinnovata coesione delle principali forze politiche del paese deve essere fatto proprio anche dai rappresentati italiani in seno al Parlamento europeo”. E’ quanto dichiara da Strasburgo il capo delegazione Udc al Parlamento europeo Giuseppe Gargani. “In questo frangente delicatissimo per il paese, Monti ci chiede di parlare con una voce sola anche in Europa, unendo le forze affinché il prossimo Consiglio Ue operi scelte decisive in favore della crescita e di una maggiore integrazione politica”.
“In virtù di ciò – prosegue Gargani – ritengo sia necessario che le delegazioni italiane a Strasburgo moltiplichino gli sforzi in due direzioni. Da un lato, intensificando il dialogo e avviando iniziative comuni a sostegno di azioni celeri e condivise per mettere fine alla spirale di crisi in cui l’Europa continua ad avvitarsi. Dall’altro, attivandosi all’interno delle differenti famiglie politiche europee in cui siedono per raccogliere il più ampio consenso attorno agli obiettivi della crescita e dell’unione politica, in modo da poter pesare sulle scelte del Consiglio previsto per il 28-29 giugno prossimo”. “Come ha sottolineato Pier Ferdinando Casini stamane alla Camera, occorre una mobilitazione ad ampio raggio per supportare il premier Monti nel chiedere più Europa e più serietà, perché mai come in questo frangente le sorti dell’Italia e dell’Ue sono intrecciate”.
“Io credo – conclude Gargani – che le delegazioni italiane in Parlamento europeo sono pronte a fare la loro parte”.