Università: Binetti, no alla proroga dei rettori, è anti-merito la richiesta al ministro Profumo.

(DIRE) Roma, 14 giu. -“C’e’ bisogno di riappropriarsi degli spazi di partecipazione democratica all’interno dei propri atenei, accantonando una volta per tutte le logiche di lobby che consegnano i nostri atenei a rituali che si ripetono per molti mandati, fino a raggiungere non poche volte anche la soglia dei 20 anni”. Paola Binetti, Udc, ha partecipato stamattina alla camera alla conferenza stampa in cui un gruppo di docenti universitari ha detto “no” alla nuova proroga per i rettori.

“Bisogna rompere quegli schemi- spiega l’esponente centrista- da cui emerge una visione obsoleta del merito. Il merito come compiacenza verso chi governa, indebolisce la struttura morale e scientifica delle nostre universita’ e non facilita la nascita di spiriti liberi e sanamente competitivi. Mi unisco alla richiesta dei docenti presenti alla conferenza di stamattina,di chiede al ministro Profumo la conferma dei due aspetti positivi della riforma Gelmini: il no alla proroga dei rettori e il si’ alla abilitazione nazionale. Il merito che deve presidiare tutta la vita universitaria deve esprimere capacita’ di rinnovamento e spirito di ricerca anche nella governance degli atenei, garantendo un ricambio trasparente. Da una buona universita’- chiude- verranno i politici di domani, soprattutto se avranno saputo declinare insieme democrazia e meritocrazia”.

 










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