(AGENPARL) – Roma. 15 giu – “C’è chi perde tempo a urlare fuori dallo stadio e chi, invece, gioca in campo per portare a casa un risultato. Noi al Governo diciamo chiaro e tondo: vogliamo i fatti, l’Imu deve tornare ai Comuni dal 2013”. Così Antonio De Poli, deputato dell’Unione di centro, a due giorni dalla manifestazione anti-Imu dei sindaci leghisti a Verona.
“Se la Lega va in piazza a urlare contro Monti, noi preferiamo sostenere la vera battaglia federalista. Loro – attacca De Poli – accusano il Governo di agire come un ragioniere. Al fallimento ci hanno portato loro. Il ragioniere Monti – spiega l’esponente centrista – ha constatato che i ristoranti non sono pieni e i conti pubblici sono un disastro. Noi dell’Udc, anziché andare in piazza a racimolare il facile consenso come farà la Lega domenica prossima a Verona, preferiamo sostenere sì un’azione impopolare come quella dell’Imu ma chiedendo al Governo tre cose: l’Imu torni nelle casse dei Comuni dal 2013, stop ai vincoli del Patto di stabilità per i Comuni virtuosi e, infine, se parliamo di spending review non tagliamo in modo indiscriminato ma facciamolo partendo dalla testa e non dalla coda. In altre parole, prima si taglino gli sprechi ministeriali con i compensi record di dirigenti e direttori generali e solo dopo si faccia piazza pulita anche negli Enti locali”. L’esponente centrista appoggia la posizione assunta dall’Anci nei confronti del Governo e sottolinea: “Come dice il proverbio tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. L’Anci agisce, la Lega va in piazza e si affida ai soliti spot”.
