(AGI) – Roma, 18 giu. – Approvare subito la riforma del lavoro e poi dare corso, se necessario, a una verifica. Un “tagliando” lo chiama Pier Ferdinando Casini che, nel corso di una conferenza stampa, spiega: “La crescita del Paese non e’ cosa che si possa affidare alla bacchetta magica di un ddl, ma questo rappresenta comunque un primo passo significativo. Sono rammaricato – ha aggiunto Casini – nel vedere che tra i partiti che sostengono il governo si tende, non a valorizzare il lavoro fatto fin qui, ma a screditarlo”.
Casini ha ricordato poi che il presidente del Consiglio Mario Monti “ha fatto un appello per approvare la riforma del lavoro prima del consiglio europeo del 28 giugno e noi dobbiamo rispondere ‘presente’. Basta indebolire un governo”, e’ l’appello di Casini, “che solo a parole si dice di voler sostenere”.