Firenze, 19 giu. – (Adnkronos) – ‘La ricostruzione della dinamica di un sinistro stradale e’ un processo non banale e spesso controverso. Nel tempo si sono fatti notevoli passi in avanti e oggi l’impiego di nuovi strumenti e nuove tecnologie possono permetterci di migliorare ulteriormente questo aspetto. Ma perche’ in futuro si raggiungano risultati sempre piu’ corretti e’ necessario anche che polizia municipale, polizia stradale e carabinieri applichino le norme in maniera uniforme e utilizzino un unico protocollo per la ricostruzione della dinamica dei sinistri. Insomma, e’ necessario che la raccolta dei dati sia uniforme’. Lo ha detto Marco Carraresi (Udc), membro dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, introducendo i lavori del convegno ‘Testimonianza e nuove tecnologie’ che si svolto questa mattina nella Sala delle Feste di Palazzo Bastogi e che ha rappresentato un momento di riflessione delicato ruolo del testimone, sulle problematiche della testimonianza e l’uso di strumenti innovativi per l’individuazione delle cause dei sinistri stradali.
‘Si tratta di una riflessione forse per addetti ai lavori’, ha aggiunto Carraresi, ‘ma di estrema importanza per le ricadute sociali quali, ad esempio, i costi sanitari e i problemi di carattere etico e umano che i sinistri spesso comportano’. All’iniziativa sono intervenuti Lorenzo Borselli, Sovrintendente Polizia stradale e membro dell’Anaps, Associazione sostenitori amici Polizia Stradale, Sergio Bedessi, Comandante Polizia Municipale di Campi Bisenzio (Fi), Fabio Piccioni, avvocato penalista esperto in reati stradali, Biagio Carillo, Capitano Arma dei Carabinieri, Scuola Superiore addestramento e studi C.C., e Marco Pierini, Docente di complementi di costruzione di veicoli stradali (Universita’ di Firenze, Facolta’ di Ingegneria).