(DIRE) Ravenna, 20 giu. – La dislocazione della guardia medica turistica della costa ravennate fa discutere. La decisione di tenere aperto l’ambulatorio di Lido Adriano solo durante i fine settimana (mentre nei giorni feriali ci si puo’ recare a quello di Punta Marina) non convince il consigliere regionale dell’Udc, Silvia Noe’, che la definisce “contraddittoria rispetto alle scelte degli anni precedenti del Comune e dell’Ausl”. Questo perche’ “e’ motivata da un’analisi dei dati di attivita’ della stagione 2011 in cui si e’ registrata una flessione rispetto al 2010- fa presente Noe’ in un’interrogazione alla Giunta regionale-, ma non si e’ valutato se e quali livelli di informazione erano stati offerti alla popolazione residente per far conoscere i servizi stessi”.
La questione che Noe’ invita a considerare e’ che Lido Adriano ha una popolazione di circa 4.000 abitanti, che unita a quella di Punta Marina raggiunge la quota di 7.000, e che e’ una localita’ “con elevate potenzialita’ turistiche” ma anche “problemi sociali” con la “necessita’ dell’aumento dei servizi e non di una loro riduzione”. Per questo ha chiesto alla Giunta se la decisione in questione “non risulti forzata rispetto parametri evidenti ed oggettivi quali l’efficienza allocativa, l’efficacia, l’esigenza e l’equita’ dei servizi offerti ai cittadini di un territorio”.