(ANSA) – ROMA, 22 GIU – “Mentre il governo, l’Europa e i mercati si chiedono di approvare prima possibile la riforma del lavoro, nel Pd e nel Pdl si gioca a rinviare tutto”. Lo dice il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa che, aprendo l’assemblea dei dirigenti del centro Italia ricorda che l’emergenza economica non e’ ancora finita. “La Grecia non e’ al sicuro, la Spagna nemmeno e neppure l’Italia ma tanti, troppi pensano gia’ ad altro, alla campagna elettorale, alle alleanze future, come se i problemi del Paese gia’ non li riguardassero piu'”. Cesa punta l’indice sia verso il Pd sia verso il Pdl: al primo imputa i condizionamenti posti sugli esodati. “Anche noi lavoriamo per trovare una soluzione a questo problema ma non possiamo scherzare col fuoco” dice Cesa che del Pdl dice: “Sono in preda ad una crisi interna che e’ sotto gli occhi di tutti. Cosi’ per non scontentare nessuno di giorno vota i provvedimenti del governo e di sera li disconosce e gioca a smontarli”. Per questo, dice Cesa, l’Udc piu’ che alle alleanze deve saper comunicare cosa intende proporre al Paese: “Se il Pd decide di andare a Vasto noi non possiamo certo seguirlo. E se il Pdl vuole lanciarsi in un burrone per uscire dall’euro e magari per allearsi con la Lega, sempre piu’ barricadera, noi non possiamo certo seguirlo”.