Roma, 25 giu. (TMNews) – L’Udc mette in guardia le altre forze della maggioranza che sostiene il governo Monti contro le tentazioni di autosufficienza. “L’altro ieri – ha detto il segretario centrista Lorenzo Cesa nella sua relazione alla Direzione nazionale dell’Udc, apertasi con un minuto di silenzio in memoria del carabinieri ucciso in Afghanistan – ho sentito Alfano dire ai giovani del Pdl che possono ancora vincere, perché stavolta con la variabile Grillo in campo, basta il 40% dei voti per vincere. Ma come? Ancora, dopo venti anni, non si è capito che vincere è un disastro per il paese se non lo si riesce a governare?”. A giudizio di Cesa, “di fronte ai problemi che abbiamo con il 40% non si governa niente. Se questo paese si divide ancora è condannato. Allora, noi abbiamo il dovere di lavorare per unirlo e costruire le condizioni per un governo nella prossima legislatura più ampio e più responsabile possibile. Un governo autorevole e credibile agli occhi degli italiani e del mondo. Un governo di moderati e riformisti che insieme possano far uscire l’Italia dalle difficoltà”. Per realizzare questo progetto, i centristi, ha spiegato Cesa, devono “mettere insieme finalmente quel mondo laico e cattolico con cui ci stiamo rapportando da tempo. Aprire alla società civile, alle imprese, al mondo del lavoro e della cultura, delle associazioni del volontariato. E costruire con tutti questi soggetti, da pari a pari, una casa nuova, più grande, che accolga tutti i moderati, i riformatori, i liberali, gli europeisti convinti”.