(DIRE) Roma, 25 giu. – L’Udc non ha ancora formalmente depositato la sua mozione sulla politica europea dell’Italia in vista del Consiglio europeo del 28-29 giugno, sperando che si possa giungere in extremis a un documento unitario ABC. In aula alla Camera risultano infatti presentate, per ora, solo quelle del Pd (a prima firma Dario Franceschini), del Pdl (a prima firma Fabrizio Cicchitto), di Popolo e territorio (a prima firma Silvano Moffa), dei Repubblicani-Azionisti (a prima firma Francesco Nucara) e una quinta del Misto (a firma Cambursano-Brugger). Dal partito di Pier Ferdinando CASINI fanno sapere che in effetti la loro mozione, che era stata annunciata assieme a quelle degli atri due gruppi della maggioranza, non e’ stata ufficializzata perche’ si starebbe ancora cercando un’estrema mediazione per arrivare alla mozione unitaria dei partiti che sostengono il governo di Mario Monti. Anche oggi il leader dei centristi ha lanciato un appello per la mozione unica ribadendo la necessita’ che “non si proceda in ordine sparso” verso il summit di fine mese. In ogni caso, spiegano ancora da Via due Macelli, se un accordo non si trovasse in queste ore, l’Udc formalizzera’ la sua mozione perche’ per presentare una mozione unitaria c’e’ tempo direttamente anche in assemblea, quando la discussione sara’ avviata, prima che si proceda con le votazioni. L’esame delle mozioni iniziera’ domani alle 14 e il voto finale dovrebbe tenersi mercoledi’ sera dopo il via libera alla riforma del mercato del lavoro, in tempo utile, cioe’ per il vertice di Bruxelles.