(AGENPARL) – Roma, 25 giu – “L’Udc vota contro la pregiudizia le di costituzionalità sulla riforma del lavoro per ragioni politiche e di merito. Pensare di indebolire il governo Monti alla vigilia del vertice europeo di Bruxelles equivale ad un attentato contro l’interesse nazionale in una fase assai delicata per l’Italia e per l’Europa. “Nessuno Stato può salvarsi da solo” ha giustamente ripetuto in questi giorni il Capo dello Stato, a cui rinnoviamo la nostra gratitudine. Ma gli estremisti nostrani, persino meno accorti di quelli greci, sembrano ignorarlo. E ciò riguarda non solo la riforma del lavoro ma anche certe proposte di uscita dall’euro, dell’Italia o della Germania, non si è capito bene, che irresponsabilmente vengono avanzate. La riforma è un grande passo in avanti ma certo non è perfetta e dovrà essere migliorata con l’attuazione, verificando il buon funzionamento delle nuove forme di accesso al lavoro ed evitando di irrigidire il lavoro professionale. E dovrà essere risolta, come promesso dal Governo, la questione degli esodati che è essenziale per l’equità sociale”. Così in una nota Pierluigi Mantini, Responsabile Riforme Istituzionali Udc.