Roma, 26 giu. (Adnkronos) – Le alleanze si fanno sui programmi condivisi e da questo confronto non va esclusa a priori la componente “piu’ responsabile e illuminata del Pdl”. Lo sottolinea all’Adnkronos la parlamentare dell’Udc, Paola Binetti, nel commentare la prospettiva di un accordo tra moderati e riformisti per governare il Paese nella prossima legislatura. “Siamo in una settimana cruciale per le sorti dell’Europa -premette la deputata centrista- nel mezzo di una fase di estrema difficolta’ che non credo faremo in tempo a risolvere entro la fine di questa legislatura”.
Quindi, a parere di Binetti, la necessita’ di un “governo stabile e autorevole, sorretto da una coalizione forte e coesa, si ripresentera’ anche dopo il 2013. Per questo dico che occorre mettere a fuoco le priorita’ di un programma comune che io credo debba partire dall’emergenza sociale, dalle nuove poverta’, dalle famiglie e dal lavoro. Questi devono essere i punti di convergenza di una coalizione che abbia come requisito la capacita’ – piu’ allargata possibile – di rappresentare la societa’”.
“Non ho mai pensato a un nuovo partito dei cattolici ma e’ evidente che il centro debba essere il perno di una coalizione per governare il Paese” su punti condivisi, precisa ancora Binetti. “Sui contenuti e sui temi che restano fuori dal programma -aggiunge- liberi tutti, nel senso che ognuna della forze in campo decidera’ autonomamente come collocarsi”. A parere dell’esponente Udc, l’offerta di un’alleanza per “guidare il Paese nella prossima legislatura deve essere rivolta anche alla parte piu’ responsabile e illuminata del Pdl”.