(AGENPARL) – Roma, 02 lug – “Il consigliere leghista Bozza? Ci vada lui dallo psicologo per scoprire come mai da parte sua c’è tanto odio nei confronti delle persone omosessuali. La Lega si rivela, ancora una volta, partito razzista che mette i muri e alimenta l’odio nei confronti del diverso. Da cristiano dico che difendere la famiglia è tutta un’altra storia, diciamo no a ogni forma di omofobia e discriminazione”.
Così’ il deputato dell’Unione di centro Antonio De Poli commenta le affermazioni sui gay del consigliere regionale del Veneto Santino Bozza (Lega Nord) a Radio24.
“Respingo la posizione di Bozza e i suoi ragionamenti da Medioevo – attacca De Poli -: l’omosessualità è stata cancellata dall’elenco delle malattie ormai da parecchio tempo ed evidentemente lui, così come il Carroccio, ignorano questo fatto.
Francamente sono stanco di sentire queste sparate: prima l’ironia sulla bambina disabile ucraina, ora l’attacco sui gay malati che non dovrebbero farsi vedere in pubblico. Mi sembra di rileggere le dinamiche di una triste pagina del passato: le argomentazioni secondo cui per natura ci si ritiene superiori a qualcun altro mi riportano indietro al nazismo e francamente chi riveste un ruolo pubblico dovrebbe sottrarsi a queste chiacchiere da bar pericolose e discriminatorie. Ribadisco: difendere la famiglia non vuol dire che gli omosessuali sono malati e non hanno una dignità”, conclude De Poli.