Roma, 03 LUG (il Velino/AGV) – “Bisogna sbloccare i lavori in Assemblea capitolina ed uscire dall’empasse che la delibera Acea ha creato, incitando ogni forma di ragionamento di merito tra maggioranza ed opposizione che se avviato per tempo avrebbe permesso all’Aula di lavorare serenamente. Una posizione che come gruppo Udc abbiamo sempre sostenuto e sulla quale abbiamo sempre cercato un dialogo schietto, diretto e di sintesi, come dimostra l’unico emendamento presentato dal Gruppo consiliare dell’Udc. Invitiamo pertanto nuovamente tutte forze politiche a leggere con grande attenzione il testo all’interno del quale abbiamo intenso raccogliere tutte le osservazioni giunte in queste settimane da quella parte di consiglieri del Pdl disposti al dialogo e da tutte le opposizioni, offrendo all’Aula uno strumento frutto del confronto con le altre forze politiche capace di imprimere un cambio di passo all’iter della delibera 32”. Lo dichiara Francesco Smedile, consigliere Udc di Roma Capitale e presidente della commissione Riforme istituzionali per Roma Capitale. “Razionalizzando il maxi emendamento di giunta – spiega Smedile – e cercando la sintesi tra le proposte illustrate di questi giorni, il documento chiede il rispetto delle norme previste nel decreto sulle liberalizzazioni, autorizzando la vendita delle quote Acea in due fasi, la prima per l’11 per cento delle quote azionarie, e ponendo come requisito alla vendita, la ricerca esclusiva di soggetti pubblici e/o a maggioranza azionaria pubblica, quali la Cassa Depositi e Prestiti, soltanto a condizione di mercato piu’ favorevoli rispetto alla media di valore dei titoli negli ultimi cinque anni, cosi’ da evitare svendite e speculazioni sulla principale azienda pubblica romana. Infine la messa a gara del servizio di illuminazione pubblica di Roma Capitale.

Piena disponibilita’ al confronto su questo emendamento – conclude Smedile – che permetterebbe di avere in Aula, tra i consiglieri del Pdl, il Pd, noi dell’Udc e il gruppo de La Destra di Storace, i voti necessari per far ripartire il dibattito in Assemblea capitolina su tematiche importanti della citta’ quali il bilancio e l’urbanistica”.