Ordine del giorno dell’On. Tassone sugli uffici giudiziari

Signor Presidente, vorrei illustrare brevemente questo ordine del giorno, che prende atto della legge 14 dicembre 2011, n. 148, concernente la delega al Governo anche in merito alla riduzione degli uffici giudiziari di primo livello. In questo ordine del giorno, mettiamo in evidenza la specificità e la peculiarità della situazione che attraversa la regione Calabria, dove gli uffici giudiziari sono stati da sempre ritenuti presidi di legalità e di contrasto alla criminalità organizzata, quindi non solo alla ‘ndrangheta, ma ad ogni tipo di associazione criminogena che esiste nella regione.

Certamente, noi consideriamo lo spirito della delega: il Governo si appresta a formulare una proposta che definisca ed individui la linea e la geografia giudiziaria all’interno del nostro Paese; tuttavia, attraverso questo nostro ordine del giorno, chiediamo una rivisitazione per quanto riguarda proprio la regione Calabria e, quindi, il mantenimento di tutti gli uffici giudiziari di primo livello. Credo, infatti, che oggi, in questo momento, vi sia una maggiore forza, una maggiore attenzione della criminalità organizzata, ma anche una risposta altrettanto forte ed adeguata per sconfiggere e contrastare la criminalità organizzata stessa.
Signor Presidente, noi siamo reduci da due audizioni in cui sono stati ascoltati il procuratore della Repubblica presso la Corte d’appello di Catanzaro, il procuratore della Repubblica di Catanzaro, il procuratore aggiunto Borrelli; e proprio qualche ora fa, abbiamo ascoltato il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, con i procuratori Prestipino e Gratteri. Io ritengo che si sia delineata, anche in questa audizione, una forte e una grande capacità da parte della magistratura e delle forze dell’ordine per sconfiggere sempre di più la criminalità e raggiungere risultati apprezzabili. Come dicevo poc’anzi, anche se non si può parlare proprio di sconfitta, ritengo che ci debba essere una grande mobilitazione. L’eliminazione di un ufficio giudiziario, dunque, creerebbe qualche sconcerto, qualche alterazione sul piano di una valutazione oggettiva da parte della comunità e, soprattutto, avrebbe effetti psicologici dannosi. Ecco perché noi sottoponiamo all’attenzione del Governo queste nostre ragioni.

Mi auguro che, poi, il Governo, signor Presidente, ascolti le nostre ragioni, quando avrà avuto qualche percezione di ciò che stiamo dicendo. Questo per onor di cronaca e per evitare che il suo sforzo, signor Presidente, nel governare – si dice così – i lavori dell’Assemblea, non si riduca ad un fatto solamente formale. Pertanto, pregherei il sottosegretario D’Andrea, visto e considerato che è stato attento, di rileggere il dispositivo di questo ordine del giorno. Egli avrà saputo e saprà certamente anche le ragioni che abbiamo evidenziato. È l’ordine del giorno n. 4, e chiedo un’attenzione al riguardo: c’è scritto tutto, c’è una valutazione, e se il Governo me lo chiederà, anche in separata sede, glielo spiegherò. Ma loro non hanno motivo e non hanno bisogno di spiegazioni, perché sono abbastanza attrezzati, anche se hanno i paraventi e le blindature che vengono fatte da parte dei colleghi.

Signor Presidente, credo che questo sia – e ho concluso – un argomento serio e molto delicato. Ecco perché noi vogliamo una risposta altrettanto seria rispetto alla delicatezza e alla gravità dell’argomento. Credo che anche con riferimento a questo, un ordine del giorno abbia una sua valenza e un suo significato: ritengo che gran parte della Calabria guardi con molta attenzione a questo ordine del giorno.
La Calabria che anela alla legalità, alla civiltà, al progresso di avere, come dicevo poc’anzi, le strutture, le forze di presidio perché la legalità possa prevalere sull’illegalità e sull’anti-Stato.

 

Odg Tassone su uffici giudiziari.pdf








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